Gas – Bolletta sintetica

PDC (Punto di Consegna)

Il PDC (Punto di Consegna) rappresenta il punto di connessione tra la rete di trasporto del gas e la rete di distribuzione. Si tratta di un codice che identifica in modo univoco la cabina di regolazione e misura (REMI). Il codice PDC è univoco perché indica il punto esatto collocato geograficamente nello spazio, dove è geograficamente posizionata la cabina. Alcune volte la voce PDC viene espressa proprio come REMI, poiché entrambe rappresentano lo stesso codice identificativo. Così è possibile trovare all’interno della bolletta del gas alternativamente una voce o l’altra.

PDR (Punto di riconsegna o City Gate)

È un codice composto da 14 numeri che identifica il punto di riconsegna ovvero il punto fisico in cui il gas naturale viene consegnato dal fornitore e prelevato dal cliente finale. Il codice non cambia anche se si cambia fornitore.

Tipologia di contratto

Identifica i diversi tipi di contratto, a seconda che il punto di riconsegna sia riconducibile a:

• “cliente domestico”, ossia una persona fisica, che utilizza il gas da un unico punto di prelievo (un solo PDR e un solo contatore) per alimentare un’abitazione e i locali annessi o pertinenti all’ abitazione;

• “condominio con uso domestico”, ossia il punto di riconsegna che alimenta un intero edificio, diviso in più unità catastali, in cui ci sia almeno una unità abitativa con utilizzi analoghi a quelli di un cliente domestico. Il contratto può anche essere intestato ad una persona giuridica a patto che svolga le funzioni di amministratore del condominio e non sia una società che fornisce servizi di gestione calore o energia;

• “utenza di servizio pubblico”, ossia un’utenza che utilizza il gas per alimentare una struttura pubblica o privata che svolge un’attività riconosciuta di assistenza, tra cui ospedali, case di cura e di riposo, carceri e scuole;

• “usi diversi”, ossia un cliente, persona fisica o giuridica, che usa il gas per usi diversi da quelli riconducibili ai tre punti precedenti.

REMI (cabina di regolazione e misura)

Una cabina REMI è un impianto di regolazione e misura che corrisponde a un punto di consegna della rete di distribuzione ed è preposto alla decompressione del gas naturale e alla sua misurazione. Nelle cabine REMI sono presenti varie strumentazioni che consentono di svolgere una serie di importanti processi:

• Preriscaldo: durante il processo di decompressione, il gas viene filtrato e riscaldato attraverso una serie di apparecchiature che comprendono scambiatore di calore, circuito di preriscaldo ad acqua e caldaie per la generazione di acqua calda.

• Riduzione e regolazione: il gas che arriva all’impianto viene decompresso e regolato fino a raggiungere i livelli di pressione prestabiliti.

• Misurazione: il gas trasportato alle cabine REMI viene misurato attraverso appositi dispositivi di tipo venturimetrico o volumetrico.

• Odorizzazione: tramite impianti a lambimento o iniezione, il gas naturale che viene poi distribuito per il consumo è odorizzato per rispettare le normative che impongono l’immissione di sostanza odorizzante al fine di permettere l’individuazione di eventuali fughe e ridurre i rischi ad esse collegati.

• Telecontrollo: le cabine REMI sono dotate di appositi sistemi di monitoraggio che consentono l’individuazione di guasti e anomalie di vario genere.

Codice REMI

È un codice composto da numeri e/o lettere che identifica il punto di consegna dell’impianto di distribuzione che alimenta il PDR.

Tipologia di uso

È il tipo di utilizzo del gas, ad esempio per la cottura dei cibi e/o per la produzione di acqua calda e/o per il riscaldamento (individuale o centralizzato). La distinzione è rilevante ai fini del calcolo dell’ammontare del Bonus gas.

Classe del misuratore

Corrisponde alla classe del contatore installato presso il cliente e risulta rilevante ai fini dell’applicazione di quanto fatturato  per il servizio di distribuzione e degli eventuali indennizzi ai quali potrebbero avere diritto i clienti finali.

La classe del contatore è identificata dalla lettera G seguita da un numero (ad esempio G6, G10, G25, ecc.).

Smc (standard metri cubi)

Il contatore misura il gas in metri cubi (mc), ma in bolletta i consumi sono fatturati usando lo standard metro cubo (Smc), un parametro che esprime la quantità di gas contenuta in un metro cubo a condizioni di temperatura (15 C°) e di pressione (1.013,25 millibar, cioè la pressione atmosferica) standard.  Gli Smc si ottengono moltiplicando i metri cubi per un coefficiente di conversione (C), definito per ogni località secondo precisi criteri.

Coefficiente di conversione (C)

È il coefficiente che converte il consumo misurato dal contatore, espresso in metri cubi, nell’unità di misura utilizzata per la fatturazione, cioè gli Standard metri cubi. La conversione con il coefficiente di conversione (C) è necessaria per far sì che tutti i clienti paghino solo per l’effettivo contenuto di energia del gas, un valore che dipende dalla pressione e dalla temperatura di consegna che variano a seconda che si tratti di una località di mare o di montagna.  Ad esempio, se il consumo misurato dal contatore è 110 mc ed il valore del coefficiente C  è 1,027235, gli standard metri cubi fatturati saranno: 110 x 1,027235= 112,99585 Smc.

Potere calorifico superiore (P)

Il potere calorifico superiore, rappresenta la quantità di energia contenuta in un metro cubo di gas a condizioni standard di temperatura e pressione. Indica l’energia fornita al cliente in un metro cubo standard di gas e serve per convertire il consumo di gas, espresso in metri cubi, in consumo di gas valorizzato in energia (grandezza rilevante per il cliente finale).